Home Uncategorized Presentato a Castellammare il movimento “Insorgenza”. Tanti i presenti al teatro Montil

Presentato a Castellammare il movimento “Insorgenza”. Tanti i presenti al teatro Montil

Il Seggio del Popolo - Locanda

Nel pomeriggio di ieri si è svolto l’evento di presentazione del Movimento “Insorgenza” a Castellammare, al teatro Montil, tanti i cittadini accorsi per capire che novità questo movimento sta portando. È arrivato il momento che il Sud si unisca in una battaglia comune – ha dichiarato Gigi Lista, imprenditore, blogger e presidente del movimento – ci sono tante associazioni importanti sul territorio, ma mancava un movimento che unisse le varie battaglie politico-culturali a Napoli e nel Sud. Insorgenza deve diventare uno stile di vita, che ha sempre contraddistinto il popolo meridionale nella storia, e che riconosce le autonomie dei popoli del mondo partendo dal Mediterraneo”. E’ intervenuto all’evento il consigliere di Insorgenza ed ex dirigente di Caffè Borbone, Giuseppe Renda, il quale ha deciso di mettere a disposizione l’esperienza maturata negli anni rilanciando questa grande azienda a livello mondiale. Presenti, oltre al delegato di Castellammare, Agostino Sabatino, che ha dato il via alla conferenza, anche il magistrato Edoardo Vitale: “La riscoperta della nostra storia è importante, il mondo del meridionalismo è sempre più in crescita rispetto a qualche anno fa e bisogna cominciare a non avere paura delle parole che si utilizzano, la parola è identità”. Intervenuti anche l’imprenditore Antonio Farina e la responsabile della comunicazione Ylenia Petrillo, che ha sottolineato l’importanza di recuperare spazi comunicativi per arrivare alla gente, mai tralasciando le piazze. Il presidente della Nazionale del Regno delle due Sicilie, Massimo Amitrano concludendo la conferenza ha dichiarato di voler ‘scendere in campo’: “Ad oggi sono uno tra i 70 presidenti del mondo nella Conifa e sono orgoglioso di rappresentare il Sud che fino a qualche anno fa non era rappresentato da nessuno. La cosa triste è che il mondo ci rispetta mentre l’Italia fa di tutto per cancellare la memoria storica del Sud. Ottimo il lavoro che si sta facendo per la tutela di questo territorio da sempre offeso ed umiliato, ma soprattutto temuto. Il nostro intento – conclude il presidente – è quello di supportare le istituzioni sostenendo e promuovendo il Sud nel mondo”.

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