Home Dal Mondo Turismo Il Comune pare stia capendo che a Napoli il Turismo è vita

Il Comune pare stia capendo che a Napoli il Turismo è vita

Caro assessore complimenti per ciò che ha dichiarato

Il Seggio del Popolo - Locanda

In una recente intervista su Fanpage all’assessore del Comune di Napoli Teresa Armato, sono uscite fuori tante verità ma soprattutto tante potenzialità sul boom turistico di Napoli e soprattutto sul potenziale che Napoli ha ancora da esprimere.

Mi complimento con l’assessore Armato e i suoi colleghi per le parole che ho ascoltato, finalmente.
Stavamo vivendo uno strano fenomeno di criminalizzazione noi addetti ai lavori da parte di qualcuno che pare si impegni giorno e notte a distruggere il fenomeno turistico della città di Napoli. Il turismo, un fenomeno che sta facendo crescere anche e soprattutto una parte della città storicamente molto povera, io ad esempio dopo decine di anni in giro per il mondo mi sono potuto permettere di rimanere a Napoli a vivere grazie al fenomeno turistico, investendo nel mio piccolo per la mia città e potendo finalmente vivere nella mia terra natia.


Mi sembrava assurdo che soprattutto componenti politiche partecipassero alla criminalizzazione di noi addetti ai lavori e del fenomeno turistico in generale, ma oggi ascoltando queste parole mi sento finalmente rassicurato sul fatto che c’è qualcuno al comune che finalmente riconosca, apprezzi, e voglia spendersi per il potenziale che il comparto turistico ha dato, sta dando e può dare alla città che reputo la più bella del mondo. Io non sono dolce di sale e ho anche criticato duramente la gestione comunale quando ho reputato giusto farlo, nel contempo oggi mi sento di sostenere queste parole e complimentarmi, certo comprendo le miriadi difficoltà oggettive che possono incontrarsi per aiutare a migliorare Napoli storicamente gestita male, che a mio avviso è al 30 percento del suo reale potenziale, le lascio la mia disponibilità, bisogna fare ognuno di noi la propria parte, consapevole che il processo di crescita socio economica che questa opportunità economico culturale può dare deve essere sostenuta e spalleggiata da una rete composta da comuni cittadini, commercianti, addetti ai lavori, associazioni, forze sociali, istituzioni e media.

Solo insieme, ascoltando tutte le sensibilità, potremmo finalmente capitalizzare un processo di emancipazione sociale ed economico che sta investendo Napoli da qualche anno, magari tra anche tanti problemi che partono dal lavoro sommerso, agli irregolari, alle mancanze istituzionali ma ad oggi, mai come stavolta una luce in fondo al tunnel pare ci sia. Speriamo non sia il treno, speriamo sia il sole della nostra città. Un saluto.

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