Nel cuore pulsante di Napoli, in Piazza Municipio, sorge uno degli edifici più prestigiosi della città, il Grand Hotel de Londres. Un immobile di straordinaria bellezza e valore storico, da anni ormai occupato dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), sottratto alla sua originaria funzione di albergo di lusso. La consigliera indipendente della Regione Campania, Marì Muscarà, non ha esitato a denunciare questa situazione paradossale.
“Abbiamo un edificio storico in pieno centro, il ‘Grand Hotel de Londres’. È, a mio parere, tra i più belli immobili alberghieri che esistono in Italia; eppure, è occupato dal TAR. Il Comune ha tentato di proporre una nuova sistemazione per il tribunale amministrativo regionale, ma non c’è stato niente da fare” – ha dichiarato Muscarà, visibilmente critica nei confronti della gestione di un patrimonio architettonico tanto significativo.
Muscarà ha evidenziato l’incoerenza di mantenere uffici giudiziari all’interno di un edificio che potrebbe essere uno dei simboli della rinascita turistica della città. “Il centro direzionale di Napoli fu costruito proprio per spostare gli uffici dal centro cittadino in un unico luogo – ha ricordato la consigliera, “e invece questi uffici restano barricati in quello che potrebbe essere uno degli hotel più belli al mondo. Un vero peccato.”
Il Grand Hotel de Londres, con la sua vista mozzafiato e la sua architettura sontuosa, è ora destinato a funzioni amministrative, uno spreco che Muscarà definisce “un’assurdità”. Secondo la consigliera, esistono alternative ben più logiche e vantaggiose per ospitare il TAR, senza sacrificare un edificio di tale valore. “Ci sono ben altri siti dove trasferire il TAR, primo fra tutti la Cittadella Giudiziaria, che è stata riqualificata. Tuttavia, anche questa struttura, al momento, versa in uno stato di degrado.”
La consigliera non si ferma qui e risponde duramente anche a Vincenzo Salamone, che ha replicato alla proposta avanzata da Costanzo Jannotti Pecci di restituire l’edificio alle sue funzioni alberghiere. Salamone, infatti, sostiene che il TAR non debba essere spostato dall’Hotel de Londres, ma Muscarà definisce questa posizione come “indecente”. “Insistere affinché il TAR resti lì è una decisione miope e dannosa per Napoli e per il turismo della città” – ha dichiarato, sottolineando quanto sarebbe invece cruciale restituire l’immobile al suo antico splendore e alla sua funzione di attrazione turistica. La visione della consigliera è chiara: il Grand Hotel de Londres deve essere riqualificato e restituito alla città di Napoli, non solo come hotel di lusso, ma come simbolo della rinascita turistica e culturale della città. “Napoli ha bisogno di valorizzare i suoi tesori architettonici, non di sacrificarli. Restituire l’Hotel de Londres alla sua funzione originaria rappresenterebbe un segnale forte per il rilancio del centro storico e per tutto il settore turistico.”
Mentre il dibattito su questo edificio storico continua, una cosa è certa: la città di Napoli, con il suo patrimonio inestimabile, merita soluzioni lungimiranti e capaci di conciliare tradizione, bellezza e sviluppo economico.