Home Attualità Real albergo dei Poveri. Cosa ne resterà delle sue vere origini

Real albergo dei Poveri. Cosa ne resterà delle sue vere origini

BCC

Alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli e del Sindaco Gaetano Manfredi. Alcuni giorni fa è stato visitato il cantiere dell’Albergo dei Poveri, epicentro di un grande progetto di rigenerazione urbana e culturale. Il monumentale complesso di Piazza Carlo III tornerà a vivere grazie a interventi che prevedono spazi per la cultura, la formazione e la ricerca, coinvolgendo importanti istituzioni cittadine.

Pubblicità
l'-ecommerce del Sud Italia

Un’opera ambiziosa e necessaria, che può restituire nuova centralità a un luogo simbolico di Napoli. Ma nel disegno del futuro non si dimentichi il passato: l’Albergo dei Poveri nacque per accogliere gli ultimi, i senzatetto, i dimenticati. La sua vera anima non può essere cancellata. In una città che ogni giorno affronta l’emergenza sociale, una parte di questo spazio deve restare rifugio e speranza per chi non ha nulla. Innovare, sì, ma senza rinunciare alla sua vocazione originaria.

Un rifugio per gli ultimi. In una Napoli dove ogni giorno associazioni, parrocchie e mense organizzate dalla Chiesa si impegnano a sfamare e vestire i più fragili, l’Albergo dei Poveri non può rinunciare alla sua anima sociale.

Rigenerare significa anche includere. Perché non c’è futuro che non parta dal rispetto della propria storia. E quella dell’Albergo è, prima di tutto, una storia di accoglienza.

Luigi fioretti G65

Pubblicità
Il Seggio del Popolo - Locanda
l'-ecommerce del Sud Italia