“L’intergruppo parlamentare ‘Sviluppo Sud, Aree Fragili e isole minori’, composto da 50 parlamentari di tutte le forze politiche e oltre 200 tecnici, dando seguito agli incontri precedenti avuto con il Ministro della Protezione Civile e del Mare, Musumeci ha incontrato il Capo Dipartimento della Protezione Civile, il Dott. Ciciliano, per discutere di un tema fondamentale: come gestire in modo efficace la fase pre-emergenziale ed emergenziale di una eventuale eruzione del Vesuvio. Tutto attraverso un’attenta programmazione e un aggiornamento degli attuali piani di evacuazione in merito alle regioni gemellate di accoglienza. L’obiettivo di questa riunione è stato quello di confrontarci su una proposta di legge da me depositata e che prende spunto da una storica battaglia della Fondazione Convivenza Vesuvio, e appoggiata dall’intergruppo parlamentare che ho l’onore di presiedere. Attualmente, il piano di evacuazione della Protezione Civile prevede lo spostamento della popolazione in alcune regioni del Nord Italia contrariamente noi riteniamo che ci siano soluzioni alternative, più efficaci e più rispettose del nostro territorio.


Motivo per cui negli ultimi mesi, 10 Sindaci vesuviani hanno già sottoscritto dei protocolli di intesa, fornendo un indirizzo politico per sostenere la nostra proposta che prevede di trasformare quella che oggi è vista come un’emergenza in un’opportunità di sviluppo. In particolare, abbiamo proposto un piano che mira a ripopolare le aree depresse della Campania e delle regioni limitrofe, così da evitare lo spopolamento e la perdita del tessuto umano, sociale ed economico di queste zone. L’incontro si è svolto in un clima di grande collaborazione e tutti i partecipanti hanno manifestato la convinzione di portare avanti questa proposta che, ovviamente, va ben analizzata sotto il profilo tecnico e operativo, ha evidenziato Ciciliano, motivo per con il Capo Dipartimento della Protezione Civile abbiamo programmato una serie d’incontri a partire dalla metà di settembre per analizzare nel dettaglio tutti i punti di forza e i vari tecnicismi assieme al Dipartimento che dirige. Si è, così, imboccata una strada importante, che può davvero fare la differenza per il nostro territorio, con l’obiettivo di evitare uno spopolamento che impoverirebbe ulteriormente la nostra regione e la continua desertificazione delle regioni meridionali. E, per farlo, possiamo contare su dei tecnici molto competenti che stanno supportando l’iniziativa, tra cui:
il Dott. Gian Paolo Manzella, Vicepresidente SVIMEZ, il Prof. Luigi Carrino, Presidente del Distretto Aero Spaziale Campano, la Dott.ssa Maria Coronato, Geografo Economico, il Dott. Vincenzo Coronato, Presidente della Fondazione Convivenza Vesuvio, il Dott. Lucio Lombardi, già Direttore Generale di Confindustria Campania e Segretario Generale della Fondazione, Carlo Cicala, Past President di Confindustria Caserta, Ciro De Maio, Esperto di Protezione Civile, il Dott. Pietro Caserta, già Dirigente Superiore della Polizia di Stato e l’Arch. Aniello Tirelli della struttura tecnica nazionale, il quale insieme agli ordini professionale degli Architetti, Ingegneri, Geologi e Geometri hanno già effettuato una verifica della vulnerabilità e agibilita’ di molti edifici nella zona dei Campi Felgrei. Da un censimento puntuale fatto dalla Fondazione Convivenza Vesuvio, c’è un surplus abitativo di 165.000 alloggi già disponibil. Con il contributo di tutti, sono certo che potremo portare avanti con successo questa strategia, convinti che il nostro territorio meriti un futuro migliore, basato sulla collaborazione, sull’innovazione e sulla tutela del nostro patrimoni”.
Così in una nota il deputato Alessandro Caramiello, Presidente dell’intergruppo parlamentare Sviluppo Sud, Aree Fragili e Isole Minori.