Nel cuore dei Quartieri Spagnoli, tra panni stesi, balconi affacciati e strade vissute, è comparso uno striscione che racchiude un messaggio potente, diretto e rivoluzionario nella sua semplicità:
“Adolescente, rispondi presente al domani… Dai il giusto valore alle tue mani.”
Non è solo una frase. È un grido, un invito, un’alternativa, specialmente dopo quello che si sta sentendo in questo periodo, di giovani figli di una propaganda “gomorroidista”. È la voce dei Quartieri che, stanchi di essere raccontati solo attraverso la lente deformante di Gomorra, scelgono di raccontarsi da soli. E lo fanno col linguaggio più vero che c’è: quello della strada, quello del cuore.
Questo messaggio arriva proprio da chi i Quartieri li vive ogni giorno, da chi ne conosce le difficoltà, ma anche la bellezza, la creatività, la forza. Nasce come risposta simbolica alla cultura dell’illegalità, ai falsi miti criminali che spesso affascinano i più giovani. Nasce contro il “pomodoro”*, ma anche contro i pomodori, per citare ironicamente chi usa metafore leggere per trattare problemi pesanti, ma che qui si scelgono di affrontare con coraggio e responsabilità.
In un tempo in cui troppe volte i giovani vengono definiti con etichette umilianti, c’è chi risponde con speranza. E lo fa dalla base, senza proclami istituzionali né campagne pubblicitarie. Qui si parla ai ragazzi con parole semplici ma forti: le mani non servono solo a prendere, ma a costruire, creare, lavorare, cambiare. Il messaggio dello striscione è uno squarcio di luce in mezzo a troppi stereotipi. Non è buonismo, è resistenza. Non è utopia, è identità. Napoli, ancora una volta, non si arrende alle narrazioni imposte. I Quartieri Spagnoli non sono solo teatro di fiction e reportage a senso unico: sono anche fucina di idee, di orgoglio e di un nuovo protagonismo giovanile.
Perché mentre fuori si discute se i ragazzi di Napoli siano persi, qui dentro si semina futuro. Un futuro scritto a mano, con le proprie mani. Al di là di ogni narrazione su questa città, c’è chi quotidianamente si rimbocca le maniche e volendo anche rispondere a qualche solone che si erge a verità, la realtà delle famiglie napoletane è questa!
*Pomodoro e Pomodori per significare una metafora di termini abusati in ambito giornalistico spesso abusati (luoghi comuni, ecc) contro una singola persona o un’intera comunità, in ambito psicologico e sociale.













