Il mondo della giustizia e dell’informazione è in lutto per la scomparsa di Francesco “Frank” Caprio, spentosi all’età di 88 anni dopo una lunga battaglia contro un tumore al pancreas. Non è stato soltanto un giudice, ma un simbolo di umanità e di vicinanza alle persone, capace di trasformare un’aula di tribunale in un luogo dove la legge incontrava la comprensione.
Figlio di emigranti campani – con il padre partito da Teano e la madre cresciuta in una famiglia napoletana – Frank Caprio portava dentro di sé i valori del Sud: la dignità del lavoro, il sacrificio, l’amore per la famiglia. Da ragazzo aiutava il padre nella consegna del latte e vendeva frutta per contribuire al bilancio domestico. Nonostante le difficoltà, non abbandonò mai lo studio e riuscì a laurearsi in legge, scegliendo di rimanere vicino alla sua comunità.
Nominato giudice municipale a Providence negli anni ’80, si fece conoscere per uno stile unico: non solo rigore e fermezza, ma anche compassione e capacità di ascolto. Con lui, chi varcava la porta del tribunale non trovava soltanto un magistrato, ma un uomo disposto a capire le storie dietro le infrazioni.
Le telecamere del programma televisivo che documentava i suoi casi lo trasformarono in un fenomeno mondiale. Milioni di spettatori furono conquistati dal suo modo di rivolgersi alle persone con rispetto, con il sorriso e con la battuta pronta. Il suo tribunale divenne un palcoscenico di umanità, capace di restituire dignità anche a chi aveva commesso un errore.
Amato per la sua umiltà, il suo calore e la fede incrollabile nella bontà delle persone, Frank Caprio è stato ricordato da tutti come marito, padre, nonno e amico devoto. Ma soprattutto come un uomo che ha lasciato un segno indelebile in chiunque lo abbia conosciuto, in aula o attraverso uno schermo.
La sua eredità non è fatta solo di sentenze, ma di gesti: borse di studio per studenti bisognosi, incoraggiamenti ai giovani, atti quotidiani di gentilezza. Innumerevoli le testimonianze arrivate in queste ore, segno di un affetto universale.
Il ricordo
Oggi, mentre la sua città e milioni di persone in tutto il mondo piangono la sua scomparsa, resta vivo l’insegnamento di un uomo che ha saputo portare nel cuore della giustizia un’anima profondamente napoletana. Frank Caprio non sarà ricordato soltanto come “il giudice più buono del mondo”, ma come l’esempio concreto che la vera grandezza sta nell’essere giusti, senza mai smettere di essere umani.