Napoli torna protagonista nel panorama nazionale della finanza cooperativa. È stato firmato, infatti, un importante protocollo d’intesa tra Anci e Federcasse , con il contributo attivo delle Banche di Credito Cooperativo (BCC), volto a favorire lo sviluppo dei territori e contrastare lo spopolamento delle aree interne italiane.
L’accordo, siglato durante il Convegno di Federcasse Lombardia, mira a consolidare il ruolo delle banche locali come presidio economico e sociale, soprattutto nei piccoli Comuni, garantendo servizi essenziali e accesso al credito dove il sistema bancario tradizionale si è ritirato.
All’incontro, come riportato da Il Roma, hanno preso parte figure istituzionali di primo piano come Augusto dell’Erba, presidente di Federcasse, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, e il presidente della BCC Napoli Amedeo Manzo, che ha sottolineato come “Napoli sia tornata ad essere una capitale della finanza etica e cooperativa. Il nostro obiettivo – ha dichiarato Manzo – è favorire uno sviluppo partecipazione e sostenibile, mantenendo viva la presenza bancaria anche nei territori più fragili. È una sfida di civiltà, che unisce finanza e solidarietà”.
Cosi come riportato sul Roma, il protocollo rientra in un più ampio disegno di rete territoriale che coinvolge 216 BCC e casse Raiffeisen in tutta Italia, con oltre 4.000 sportelli, di cui una parte significativa concentrata nel Mezzogiorno. In Campania e Calabria, ad esempio, si stanno lavorando più di 350 sportelli, rappresentando un presidio strategico contro la desertificazione economica. Il sindaco Manfredi, nel suo intervento, ha ribadito l’importanza di garantire “servizi bancari di prossimità come parte integrante delle politiche per le aree interne”, aggiungendo che “Napoli può e deve essere il motore di una nuova economia solidale, capace di unire sviluppo, inclusione e sostenibilità”.
L’intesa tra Anci e Federcasse segna dunque un passo avanti verso una nuova finanza territoriale , fondata sulla fiducia reciproca tra cittadini, istituzioni e credito cooperativo. Una rete che – come ha concluso Manzo – “trasforma le BCC non solo in banche, ma in veri e propri presidi di comunità, strumenti per far rinascere il Sud e l’Italia delle aree interne”.















