Ho deciso di rilanciare volentieri l’analisi del prof. Gennaro De Crescenzo che ha fatto un analisi lucidissima su tutte le tematiche che in un modo o nell’altro riguardano tutti, o meglio tutti coloro che si sentono veramente napoletani, molti dei quali hanno deciso di scendere in piazza per difendere l’immagine e l’orgoglio della città. Di seguito il Post del prof. De Crescenzo.
Il problema forse non è Cruciani ma chi gli dà tutti quegli spazi e per quali motivi/obiettivi (Confindustria e Mediaset) tra antinapoletanismo, riferimenti sessuali patologici e volgarità varie.
Il problema, forse, non è Cruciani ma chi va a teatro a vederlo…
- senza sapere cosa pensa dei Napoletani; – sapendolo ma fregandosene perché “lo vedo sempre in tv”;
- sapendolo ma condividendo quello che dice con un bel carico di complessi di inferiorità che dalle parti della Padania sono sconosciuti;
- sapendolo, condividendolo e magari (da giornalista e/o politicante) imitandolo o sperando in qualche invito nelle sue trasmissioni…
PS Più volte ho denunciato le sue tesi (e lui mi ha inutilmente cercato perché ama gli “scontri”), una volta, dopo “il napalm”, da giornalista lo denunciai all’ordine dei giornalisti e il procedimento accertò che erano tesi “sopra le righe” ma nell’ambito della libertà di parola (!). Non fu neanche molto contento quando centinaia di nostri amici scrissero ai suoi sponsor…
Rispetto per chi ha organizzato la protesta al suo spettacolo ma noi non ci andremo: lui vive nel fango e di fango e sarà felice della protesta (e noi non vogliamo farlo felice).
BREVE SINTESI (SOLO UNA SINTESI) DEL CAMPIONARIO ANTI-NAPOLETANO DI CRUCIANI
- Anni fa chiese ad un deputato leghista se a Napoli la soluzione “poteva essere il napalm”.
- Ironizzò sul cognome di un ragazzino ucciso per sbaglio dalla Polizia a Napoli (bifulco/bifolco).
- Sempre nella sua trasmissione qualcuno affermava che “i napoletani dovrebbero andare o nei forni crematori o nei termovalorizzatori” o che “a Napoli servirebbe una colata di cemento”.
- Definisce “falso” Ancelotti che dichiara di amare Napoli.
- Per lui la camorra gestisce Napoli e il Napoli.
- Lui preferirebbe andare in Palestina a combattere piuttosto che fare il rider a Napoli.
- Definisce “feccia e cialtroni” alcuni docenti universitari napoletani ad un convegno per discutere di calcio e arbitri.
- Difende Motta e il suo spot in cui si infanga la “musica Napoli”.
- Esalta un pizzaiolo napoletano che aveva magnificato Milano e infangato Napoli “invivibile e ladra”.
- Invoca le ambulanze per chi parla bene delle Due Sicilie.
- Offende Maradona (non si può piangere un cocainomane) e provoca il figlio a poche ore dalla morte.
- Numerose volte, di fronte a diversi casi di cronaca, si chiede di dove fossero i criminali di turno alludendo, ovviamente, a Napoli (famoso il caso dei “faretti rubati al San Paolo”).
- Qualche giorno fa in teatro ha sollecitato il razzismo degli spettatori chiedendogli di gridare, a migliaia, di dove fossero i rapinatori di De Martino.
TUTTI ELEMENTI per capire che forse Cruciani, per problemi suoi o per scelta “commerciale”, ha una evidente OSSESSIONE per Napoli e i Napoletani.
Gennaro De Crescenzo















