Chiara Jaconis, deceduta ai Quartieri Spagnoli. La famiglia: “Sono passati sei mesi e nessuno parla!”

Sei mesi fa, nei Quartieri Spagnoli di Napoli, si è verificata una tragedia che ha scosso profondamente la comunità locale: la morte di Chiara Jaconis, una giovane donna di 30 anni originaria della Locride. Chiara, amante della multiculturalità e desiderosa di conoscere il mondo, aveva deciso di prolungare la sua permanenza a Napoli per approfondire la conoscenza della città. Purtroppo, il destino ha preso una piega crudele quando è stata colpita alla testa da un oggetto pesante, un vaso caduto da un balcone, mentre passeggiava per le strade dei Quartieri Spagnoli.

La famiglia di Chiara, devastata dalla perdita, ha espresso il proprio dolore e la frustrazione per l’assenza di risposte chiare riguardo alle circostanze della tragedia. Per questo ha deciso di contattare dopo mesi di silenzio il Quotidiano l’Identitario, per denunciare i fatti. (Potete trovare l’intervento dei familiari, nel video linkato qui).

In particolare, la sorella di Chiara ha evidenziato la mancanza di scuse e l’omissione di soccorso da parte dei residenti del palazzo da cui è caduto l’oggetto fatale. Ha sottolineato come, nonostante le urla disperate del compagno di Chiara, nessuno si sia affacciato per prestare aiuto. La madre di Chiara, dal canto suo, ha denunciato l’assurdità di una morte senza verità né “colpevoli”, ribadendo la determinazione della famiglia nel cercare giustizia e nell’incoraggiare chiunque abbia informazioni a farsi avanti.

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La comunità locale ha manifestato il proprio cordoglio attraverso messaggi e gesti simbolici dopo la tragedia, ma adesso non basta più! Ad esempio, tra i biglietti lasciati sul luogo della tragedia, una recita: “Chiara, riposa in pace, chiediamo perdono noi dei quartieri“. Il padre di Chiara ha condiviso il proprio dolore in un’intervista televisiva, sottolineando l’importanza di fare luce sulla vicenda e di ottenere giustizia per sua figlia. Ha evidenziato come la perdita di Chiara abbia lasciato un vuoto incolmabile nella vita della famiglia e di tutti coloro che la conoscevano .

A distanza di sei mesi, la morte di Chiara Iaconis rimane avvolta nel mistero, senza che siano stati individuati responsabili. La famiglia continua a lottare per la verità, chiedendo a chiunque abbia informazioni utili si faccia avanti per contribuire a fare chiarezza su questa tragica vicenda.

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La comunità locale ha manifestato il proprio cordoglio attraverso messaggi e gesti simbolici dopo la tragedia,

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