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Albergo dei poveri, al via ai lavori. Il Consigliere Muscarà: “Addio al blocco unico in difesa della napoletanità”

Uno spezzatino di progetti per nessuna notivà: solo divisione di poltrone

Il Seggio del Popolo - Locanda

“Il Ministro Sangiuliano ed il Sindaco Manfredi hanno ufficialmente promesso che i lavori per l’Albergo dei Poveri inizieranno a breve e saranno completati (forse) nel 2026, ma per farne cosa, uno spezzatino di progetti e incarichi sulla scia di Franceschini? – dichiara il Consigliere Muscarà – quali sono le novità? Nuovi spazi per convegni e congressi che già esistono a Napoli e spesso sono vuoti? Speriamo sia stata messa da parte la scellerata idea di “traslocare” la biblioteca Nazionale con i dipendenti contrari, soprattutto per il rischio di perdere o danneggiare 2 milioni di volumi antichissimi dal ‘600! Quello che ancora manca è un assessore alla cultura, in una capitale culturale…

Potrei essere d’accordo con il raddoppio del Mann – che intanto già esiste – ma ci sarà anche il raddoppio di un turismo di cultura? L’Università? Napoli è città universitaria ha bisogno di aule più pulite e meno fatiscenti, non di altri spazi, i giovani ‘scappano’ lo stesso fuori – continua il consigliere Muscarà -. Sicuramente ciò che sappiamo riguarda la finta apertura ai progetti dei cittadini decantata nei mesi precedenti dal sindaco Manfredi.

Qui servono novità, serve un’Accademia di Napoletanità, una scuola di arti e mestieri napoletani e del Sud, sulla scia della nuova scuola di San Gregorio Armeno per non perdere la memoria ed i nostri mestieri antichi e moderni. Chissà se il progetto anche di un Albergo di lusso, nell’Albergo dei Poveri, come dichiarato tempo fa, sarà attuato. Carlo di Borbone e Ferdinando Fuga si stanno rivoltando nella tomba!” – conclude il consigliere Muscarà.

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