Home Attualità Diego Armando Maradona: la bufala del grande evasore

Diego Armando Maradona: la bufala del grande evasore

Lo hanno attaccato in tutti i modi, in vita come dopo la morte, ma lui resta D10S

di Maurizio Zaccone

Quando i grandi vengono celebrati c’è sempre il brusio dei “piccoli”, quelli che non lo sopportano. Una delle “canzoni” più ricorrenti è che Maradona sarebbe stato un grande evasore fiscale, ingiustamente celebrato. A voi è giusto rispondere con la verità, quella che non vi adoperate mai a ricercare. “Maradona è un evasore”. Bene. Ma di che evasione parliamo?

La storia comincia nel 1989, quando 2 sindacalisti della CGIL presentano in Procura un esposto contro lo stipendio miliardario di Maradona, a loro detta “un insulto ai lavoratori” ,chiedendo una verifica fiscale. Verifica che diventerà un’INDAGINE PENALE sui compensi che il Napoli pagò a Diego, Careca ed Alemao per gli sfruttamenti dei diritti d’immagine attraverso società estere. L’ipotesi era che queste operazioni fossero un’interposizione fittizia di persona per non pagare le tasse. Di preciso la società Napoli per non pagare i contributi, e i calciatori per non pagare l’Irpef. Cosa stabilì il processo penale? Che quei compensi NON FOSSERO retribuzioni mascherate. Quindi nulla, fuffa. Nel contempo però partì un procedimento tributario parallelo, autonomo.

Careca, Alemão e il Napoli di Ferlaino impugnarono l’accertamento forti del giudizio penale che escludeva le loro responsabilità. E si videro ovviamente annullate le pretese dell’erario. E Maradona? A Diego la notifica del procedimento arrivò a casa sua, in Via Scipione Capace, il 29 ottobre 1991, dove non viveva più da 6 mesi. Tutti ricordiamo infatti che dopo il controllo antidoping che lo vide positivo, il 1°aprile 1991 lasciò Napoli. Sulla notifica si legge “sloggiato e sconosciuto”. Maradona non impugna quindi il provvedimento (manco ne è a conoscenza). E non può fare ricorso successivamente (quando Il Napoli, Careca e Alemao invece vengono “assolti” ottenendo l’annullamento delle pretese del Fisco) perché i termini del ricorso erano scaduti e la sentenza diventata definitiva. Questa è stata la grande evasione di Maradona; non aver fatto ricorso nei tempi stabiliti per vedere riconosciuto un diritto sancito già dalla Giustizia penale.
A Maradona vennero richiesti, dai 3 miliardi di lire iniziali, la cifra di 40 milioni di euro, che nei 7 anni in Italia non aveva mai guadagnato.
Per non parlare dei blitz in aeroporto, dei sequestri di oggetti personali, ecc.
Nel 2021, ormai defunto, Maradona vince la lotta col fisco italiano attraverso il suo avvocato Angelo Pisani che vince il ricorso in Cassazione e vede esteso anche a lui il condono di cui ha beneficiato il Calcio Napoli. https://www.lastampa.it/…/dopo-30-anni-maradona-vince…/

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Questo è il grande EVASORE che non perdete mai occasione di ricordare: https://www.ilfoglio.it/…/maradona-non-era-un…/…

Tutta la vicenda è ben dettagliata nel libro “L’Oro del Pibe” scritto da Giuseppe Pedersoli (il commercialista che tentò di difenderlo anche se non in tempo) e dal giornalista Luca Maurelli.

P.S: A beneficio della vostra memoria, per futuri commenti di commiato, vi ricordo che, accusati di evasione fiscale, hanno patteggiato con il fisco: Messi: 3.7 milioni di euro + condanna a 21 mesi di carcere, pena sospesa.
Cristiano Ronaldo: 18,8 milioni di euro + condanna a 23 mesi di carcere, pena sospesa.
Neymar: condannato in Brasile a pagare 47 milioni duro, + altri procedimenti in corso
Radamel Falcao: 9 milioni di euro + condanna a 16 mesi di carcere, pena sospesa.
Fabio Capello: pagati 5 milioni di euro per evasione fiscale
Vucinic: sequestrati 5,8 milioni di euro per accusa evasione fiscale
e un numero impressionante di altri sportivi contemporanei.

Ma ci sono tanti altri reati però, dalla corruzione allo stupro, dalle violenze domestiche alle truffe, che vedono coinvolti o indagati numerosi beniamini del calcio di oggi e di ieri. Chissà se, quando sarà il momento, ve li ricorderete tutti.

il libro”Ricomincio da te” di Maurizio Zaccone, trentatre anni di Napoli nel segno di Diego, è ORDINABILE CLICCANDO QUI

Foto Roberto Monaldo /
LaPresse 14-02-2014 Roma Cronaca Conferenza stampa di Diego Armando Maradona sul debito col fisco italiano

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