Home Attualità Napoli la giunta comunale investe nel caffè? Giusto investire in comunicazione finalmente.

Napoli la giunta comunale investe nel caffè? Giusto investire in comunicazione finalmente.

80mila euro come saranno spesi?

Il Seggio del Popolo - Locanda

La giunta comunale di Napoli negli ultimi anni è stata attaccata su molti fronti, anche dal sottoscritto, soprattutto perché il comune non fa una buona comunicazione sugli eventi che ci sono in città. Stendiamo un velo pietoso di come è stata condotta la comunicazione soprattutto nel periodo natalizio, nessuno sapeva nulla, a parte della serata di capodanno al Largo di Palazzo, oggi Piazza Plebiscito.
Stendiamo un velo pietoso sulla questione luminarie, sui mezzi pubblici che fino all’ultimo non si sapeva se le notti natalizie e di capodanno fossero in funzione o meno, salvo saperlo poche ore prima. Insomma, stiamo parlando di una ormai ritornata Capitale Europea, purtroppo non ancora come nel periodo preunitario, ma Napoli grazie ai suoi cittadini qualcosa sta facendo, e qualcosa sta cambiando!

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Finalmente, forse, anche la Giunta sta provando a mettersi al passo coi tempi, decidendo di investire in comunicazione sulle varie ricchezze della città, l’ultima notizia riguarda il caffè. Sulla tradizione del caffè napoletano è una buona intuizione. Con la delibera n. 458, la giunta comunale ha investito 80mila euro proprio su eventi e la valorizzazione del caffè. Forse è poca cosa ma è un inizio, considerando che sulla comunicazione hanno sempre fatto ben poco.
Se Napoli ha l’obiettivo di sottolineare che, anche, il caffè Napoletano, è un’arte a tutti gli effetti e giusto dedicargli uno spazio anche per gli investimenti. Certo, il problema è che possiamo discutere dal dove sia meglio approvvigionarsi economicamente per farlo, non sono tanto d’accordo sull’aver tolto i fondi alla manutenzione ordinaria, anche se evidentemente considerando che si fa poco o nulla, meglio utilizzarli per altro.


Cominciare, però, a comprendere l’importanza di investire sul patrimonio culturale culinario napoletano a è una cosa buona e giusta, anche perché oggi il cibo è cultura. La domanda è: come saranno spesi questi 80mila euro dei cittadini, dove e a chi andranno per promuovere il Caffè?

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