Nel nostro lavoro quotidiano come Quotidiano Indipendente, dedichiamo energia e passione alla tutela delle identità, alla narrazione dei popoli e delle loro storie. Tra le tante voci che abbiamo avuto l’onore di raccontare e accogliere, c’è quella di Naim K Rayyan, un giovane palestinese di 27 anni che rappresenta un esempio straordinario di resistenza e passione. Naim è stato per noi un collaboratore prezioso: dalla Striscia di Gaza, in mezzo alle bombe e ai disastri che hanno devastato la sua terra, ci ha aggiornati costantemente con il coraggio di chi, nonostante tutto, non smette di raccontare. I suoi articoli, le sue testimonianze, ci hanno permesso di dare voce a chi spesso è costretto al silenzio.
Con la tregua delle bombe, Naim ci ha confidato un sogno che coltiva da anni: venire a Napoli. Non solo per conoscere la città che ha tanto imparato ad amare attraverso i racconti e le immagini, ma anche – e soprattutto – per andare al “Maradona”, lo stadio che porta il nome di un mito universale e del suo idolo calcistico. Naim, infatti, è un tifoso sfegatato del Napoli, un amore che attraversa il Mediterraneo e che, anche nei momenti più difficili, ha continuato a regalargli un sorriso. La sua passione per il Napoli è il simbolo di un legame che supera i confini geografici e culturali, un ponte tra Gaza e Napoli che unisce le due sponde del mare in una fratellanza che parla di calcio, di speranza e di sogni condivisi.
Come redazione, non potevamo restare indifferenti al suo desiderio. Ecco perché ci stiamo impegnando per portare Naim a Napoli. Sappiamo che questa città, con la sua energia, la sua storia e il suo calore umano, sarà pronta ad accoglierlo a braccia aperte. Perché Napoli, città dalle mille contraddizioni ma dal cuore immenso, è casa per chiunque condivida il suo spirito indomito e il suo amore per la vita. Portare Naim al “Maradona” non sarà solo realizzare il sogno di un giovane palestinese che non ha mai smesso di credere in qualcosa di più grande; sarà un atto simbolico, un messaggio che il calcio, e la vita, possono essere veicoli di unità e di speranza anche nei contesti più difficili.
Fratello Naim, il tuo sogno è anche il nostro. E, proprio come il Napoli insegna, quando si gioca con il cuore, nulla è impossibile. Ti aspettiamo a braccia aperte! Forza Napoli, sempre. E forza Naim, oggi e domani.