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La BCC Napoli al fianco della LILT: un modello di cura e solidarietà per i pazienti oncologici

BCC

Non solo una banca, ma un alleato concreto nella lotta per il benessere della comunità. Mercoledì 2 aprile, presso la sede della BCC Napoli, si è tenuta la cerimonia ufficiale di consegna dei fondi destinati al progetto della LILT Napoli per la “presa in carico dei pazienti oncologici lungo-sopravviventi”. Un’iniziativa innovativa che coniuga medicina, psicologia, nutrizione e benessere, per accompagnare chi ha sconfitto il cancro ma continua a convivere con le sue cicatrici.

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Non basta guarire, bisogna tornare a vivere pienamente”, è questo il cuore del progetto che, come sottolineato dal presidente della LILT Napoli, Adolfo Gallipoli D’Errico, si rivolge a coloro che, pur dichiarati clinicamente guariti a cinque anni dalla diagnosi, affrontano ancora fragilità fisiche, psicologiche e sociali. Una vera e propria presa in carico globale, garantita da una squadra multidisciplinare composta da oncologi, medici di medicina generale, psiconcologi, nutrizionisti e operatori olistici.

Nel primo anno – ha raccontato Gallipoli il progetto ha coinvolto 86 pazienti, saliti a 115 nel 2025. Un numero che parla da solo: c’è bisogno di questo tipo di cura integrata. Quando il paziente viene dimesso dai centri oncologici, spesso si sente abbandonato. Noi interveniamo lì, dove il sistema si ferma“. E aggiunge: “Grazie alla LILT, all’Istituto dei Tumori di Napoli è nata dieci anni fa la terapia Sciazzo, una pratica olistica che oggi rappresenta un punto di riferimento. E per le donne operano al seno abbiamo avviato anche attività socializzanti come il Dragon Boat, in collaborazione con il Circolo Posillipo. Questo progetto non è solo medicina: è rinascita“.

Fondamentale il ruolo della BCC Napoli, che ha deciso di sostenere economicamente questa iniziativa, proprio mentre i fondi della LILT Nazionale, che avevano coperto il primo anno, iniziano a diminuire. “Chi trova un amico trova un tesoro – ha detto Gallipoli – e noi abbiamo ritrovato nella BCC Napoli non solo un amico, ma un vero compagno di strada. Ringrazio di cuore il presidente Amedeo Manzo, che ha creduto nel valore sociale e umano di questo progetto“.

Dal canto suo, Manzo ha ribadito l’impegno della banca nel promuovere un nuovo paradigma di impresa, radicato nella comunità e capace di ripristinare valore sul territorio: “La BCC non è sopra o accanto, ma in mezzo alle persone. Intercettiamo i sogni ei bisogni della nostra città, accarezzandone le speranze e sostenendone le difficoltà. La nostra scelta di sostenere la LILT non è casuale: selezioniamo i progetti che generano impatto, che costruiamo futuro e che – come in questo caso – mettono insieme eccellenza medica, prevenzione e solidarietà”. Manzo ha anche richiamato l’identità napoletana come motore ispiratore: “Dalla tradizione delle anime pezzentelle al caffè sospeso, Napoli ha un cuore grande. Per questo abbiamo deciso di iniziare simbolicamente anche una visita medica sospesa , per offrire check-up oncologici gratuiti a chi non può permetterseli. Vogliamo che questa sia solo la prima tappa di un condiviso tra la nostra banca, i soci, i clienti e la comunità tutta“.

LILT e BCC insieme, dunque, per trasformare la guarigione in vera qualità della vita. Perché il futuro, quello vero, passa dalla capacità di prenderci cura degli altri, non solo con la scienza ma anche con l’anima.

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