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Capri diventa la capitale mondiale per lo studio dell’ipertensione polmonare: esperti a confronto sull’innovazione terapeutica

BCC

Dall’8 al 10 maggio, Capri si trasforma in una crocevia mondiale della ricerca medica sull’ipertensione polmonare. Il celebre Centro Congressi dell’isola ospiterà infatti il ​​”7th Focus on Pulmonary Hypertension”, evento organizzato dal professore Michele D’Alto, cardiologo e responsabile del Centro per la diagnosi e cura dell’ipertensione polmonare del Monaldi di Napoli.

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Una patologia complessa e spesso sottovalutata
L’ipertensione polmonare è una malattia grave e debilitante che colpisce principalmente le donne, con un’incidenza di circa una persona ogni 20.000. La sua variante più severa, l’ipertensione arteriosa polmonare, si manifesta attraverso un restringimento delle arterie polmonari, causando un’insufficienza del ventricolo distrutto che non riesce a pompare il sangue in modo efficace. La diagnosi è spesso tardiva, a causa di sintomi poco specifici come affaticabilità, affanno e gonfiore alle gambe.

In passato, l’ipertensione arteriosa polmonare era considerata incurabile. Oggi, invece, grazie agli straordinari progressi della ricerca scientifica, esistono ben 11 farmaci in grado di trattarla, garantendo ai pazienti una qualità della vita nettamente migliore. Tra questi spicca il sotatercept, un innovativo farmaco biologico con azione antiproliferativa, capace di “riparare” il sistema endoteliale danneggiato. Al Monaldi di Napoli, uno dei dieci principali centri europei per la cura di questa patologia, ha contribuito in modo significativo agli studi sperimentali sul farmaco, con risultati promettenti.

L’innovazione al centro del dibattito
Al convegno di Capri saranno presenti 180 esperti internazionali provenienti da Germania, Belgio, Stati Uniti, Spagna, Francia e Regno Unito. Oltre alla terapia farmacologica, si parlerà delle ultime frontiere della ricerca, con un focus sull’intelligenza artificiale applicata alla cardiologia e alle specificità della cura nei pazienti pediatrici e anziani.

Il professore D’Alto non nasconde l’orgoglio per il lavoro svolto al Monaldi, sottolineando l’importanza del rapporto umano con i pazienti e con i caregiver. “L’abbraccio di un paziente vale più di qualsiasi riconoscimento”, afferma. Al centro dell’evento non ci saranno solo gli esperti di fama mondiale, ma anche i giovani medici, il futuro della ricerca. Il convegno offrirà loro una preziosa occasione di confronto e crescita professionale.

Capri, simbolo di innovazione medica
Per tre giorni, l’isola di Capri sarà dunque la capitale mondiale della ricerca sull’ipertensione polmonare. Un evento che non solo testimonia l’eccellenza scientifica del Monaldi, ma che sottolinea anche il ruolo cruciale dell’Italia nella ricerca sulle malattie rare. Un passo avanti verso quello che potrebbe diventare, in un futuro non troppo lontano, la cura definitiva dell’ipertensione arteriosa polmonare.

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