Con la tradizionale processione del Corpus Domini che ha attraversato i magnifici tappeti floreali realizzati nel cuore del borgo collinare di Ogliara, si è conclusa con successo la sedicesima edizione di “Ogliara in Fiore – L’infiorata di Salerno”. Un evento che, come ogni anno, ha saputo unire arte, fede e tradizione in un’atmosfera di straordinaria bellezza e coinvolgimento popolare.
Tra i protagonisti di questa edizione appena conclusa, spicca con forza la partecipazione del gruppo infioratori di Portici, diretto dal maestro Angelo Di Napoli, che insieme a un team affiatato e appassionato ha contribuito in maniera determinante alla riuscita dell’opera collettiva. Accanto a lui, nomi affermati dell’arte dell’infiorata come Francesco Mondanaro, Giorgio D’Andrea e Vincenzo Parenti, affiancati da una nuova e promettente generazione di infioratori: Gennaro Montagna, Teresa Guadagno, Giovanni Torre e tanti altri giovani emergenti che testimoniano un ricambio generazionale vivo e creativo.
La loro opera – un intreccio di colori, forme e simboli – non è stata solo una dimostrazione tecnica, ma un vero e proprio atto d’amore verso una tradizione che si rinnova ogni anno, capace di parlare al cuore dei fedeli e degli spettatori. “Ogliara in Fiore” ha rappresentato anche l’ultima tappa di un percorso che ha accompagnato il gruppo porticese per tutta la stagione, in attesa delle nuove sfide artistiche previste da settembre.
La manifestazione, organizzata dall’associazione “Il Campanile di Ogliara” e dalla Parrocchia Santa Maria e San Nicola, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti e gruppi provenienti da tutta Italia, come i Maestri Infioratori di Genazzano, creando un ponte tra territori e culture nel segno della bellezza effimera del fiore.
Spettacoli, musica, gastronomia e momenti spirituali si sono alternati in un crescendo culminato nella Notte dei Fiori e nella processione del Corpus Domini, con un’affluenza di pubblico che ha premiato il lavoro di centinaia di volontari, artisti e artigiani del fiore.
Un appuntamento che si conferma tra i più sentiti e partecipati del Sud Italia, e che quest’anno ha visto Portici in prima linea, dimostrando ancora una volta come l’arte e la devozione, quando si fondono, sappiano generare emozioni indimenticabili.
