Nel cuore di via Chiaia, là dove batte ancora il cuore nobile e popolare della città, sta per tornare a vivere uno dei suoi simboli più amati: il Cinema Metropolitan. Una rinascita che va ben oltre il recupero di un immobile, perché rappresenta un atto d’amore e di resistenza identitaria. A renderla possibile è stata l’azione concreta e illuminata della Banca di Credito Cooperativo di Napoli, guidata dal presidente Amedeo Manzo, in sinergia con il Gruppo Bcc Iccrea. Con un’operazione complessiva dal valore di 5,1 milioni di euro, la Bcc Napoli ha dimostrato ancora una volta come il credito, se gestito con visione e radicamento territoriale, possa essere uno strumento potente di riscatto culturale. Di questi, 3,1 milioni sono stati investiti tramite un leasing immobiliare da parte di Metro Immobiliare srl, con il supporto tecnico di Bcc Leasing e la garanzia del Fondo Medio Credito Centrale, per l’acquisizione dello storico multisala.
Il Metropolitan, con le sue sette sale distribuite su 6.670 metri quadrati all’interno del Palazzo Cellamare, tornerà a illuminarsi grazie al coinvolgimento del Circuito Cinema del Gruppo Lucky Red, una delle realtà più significative del panorama cinematografico italiano. Ma non si tratta solo di proiettare film: il progetto, sostenuto con ulteriori 2 milioni di euro di finanziamento sempre garantiti da Bcc Napoli in pool con la capogruppo Iccrea, ha l’ambizione di trasformare il Metropolitan in un presidio culturale multidimensionale. Oltre al cinema, sorgeranno un bistrot, una galleria d’arte, e spazi polifunzionali per il quartiere Chiaia: luoghi di incontro, di pensiero, di identità condivisa.
“Questo intervento è un esempio virtuoso di finanza al servizio del territorio” – ha dichiarato Amedeo Manzo, sottolineando l’importanza strategica della cultura come motore di sviluppo e di coesione. Nel silenzio delle istituzioni, troppo spesso assenti o in ritardo, è il credito cooperativo – identitario, mutualistico, concreto – a rispondere alle urgenze della città. E lo fa non con le parole, ma con i fatti. Il recupero del Metropolitan rappresenta un baluardo contro l’omologazione e l’abbandono, un atto identitario che restituisce a Napoli un luogo dove raccontarsi, incontrarsi e riconoscersi.
In un tempo in cui la cultura sembra piegata alle logiche del profitto o relegata ai margini, Bcc Napoli si conferma avamposto di una Napoli che non si arrende, che difende i suoi simboli, che investe nel futuro con la testa alta e le radici ben salde. Questa non è solo una buona notizia per il cinema. È una vittoria per l’anima della città.