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Al Mausoleo Schilizzi di Posillipo la cerimonia del 25 aprile che ha onorato i difensori della Patria. Intervista al sindaco Manfredi

Un luogo storico “sconosciuto” ai napoletani dove riposano i caduti delle Quattro Giornate di Napoli e delle due Grandi Guerre

BCC

di Massimiliano Del Prete

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Nella giornata del 25 aprile, come ogni anno, il Mausoleo Schilizzi a Posillipo, assurto negli anni venti del secolo scorso ad Ara votiva dei Caduti per la Patria, apre il suo cancello per la commemorazione e l’omaggio ai patrioti delle due Grandi Guerre e delle Quattro Giornate di Napoli che vi riposano. La toccante cerimonia nel corso della quale il Sindaco Manfredi, con i rappresentanti delle Forze Armate, depone una corona floreale davanti all’altare e la tromba militare intona “l’Onore ai Caduti”, è un momento di riflessione e di sentimento collettivo.

Non sono tanti i napoletani che sanno che in quello splendido monumento riposano le spoglie di tanti uomini che hanno donato la vita affinché le generazioni future potessero godere della Libertà e della Democrazia. Napoli è stata la prima città in Europa a liberarsi dall’occupazione nazi-fascista, in maniera autoctona e indipendente e ben due anni prima che ciò avvenisse per tutto il resto dell’Italia. Infatti, nei moti delle giornate dal 27 al 30 settembre del 1943, i napoletani, attraverso una resistenza eroica e appassionata, riuscirono a scacciare dalla città le truppe tedesche di occupazione, comandate dal Colonnello Scholl.

Al termine della cerimonia abbiamo chiesto un commento al Sindaco Manfredi:

“Il 25 aprile è una giornata che riporta ad un momento fondativo della nostra Repubblica e della Democrazia. Cerimonie come quella che si svolge all’Ara dei Caduti della Patria di Posillipo, rappresentano momenti di grande unità nazionale. Il poter ricordare eventi storici e omaggiare i protagonisti che hanno combattuto per la Libertà e la Democrazia è educativo anche verso le nuove generazioni, affinché comprendano che questi valori  vanno protetti e rispettati.”

Il Mausoleo è aperto solo in occasione del 25 aprile e del 4 novembre. Fra le altre sepolture, vi è la tomba di Salvo D’Acquisto le cui spoglie, prima di essere traslate nella Basilica di Santa Chiara, hanno qui a lungo dimorato.

Signor Sindaco, la Sua Amministrazione è impegnata da tempo nel progetto di restituire il Mausoleo ai napoletani, affinché possano, non solo in giornate istituzionali, accedere alla struttura per  rendere omaggio ai Patrioti qui sepolti. Quali sono i progressi in tal senso?

“Il progetto di restauro è stato rivisto, in quanto sia i costi che le normative andavano aggiornati. L’impegno economico è notevole, all’incirca 12 milioni di euro. E’ aperta una interlocuzione sia col Governo che con le varie istituzioni coinvolte. Appena disponibili i primi fondi si partirà con la fase di restauro, eseguendola a lotti. Il patrimonio culturale e storico, oltre che quello paesaggistico rappresentato dallo splendido giardino, sarà restituito ai napoletani.

In attesa che il Mausoleo riapra i cancelli, si potrà profittare di due aperture straordinarie, promosse dall’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli, nelle date di Lunedì 28 aprile (ore 10.30) e martedì 29 aprile (ore 15.00). La visita guidata sarà gratuita ed è necessaria la prenotazione all’indirizzo email circuitoarte.assculturale@gmail.com

Massimiliano Del Prete

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