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Napoli. San Gregorio Armeno finalmente tutelata. Il maestro Capuano: “Finalmente si venderanno solo Pastori e Presepi”

Per tre anni stop a nuove attività food e Bar nel centro storico. A San Gregorio Armeno solo pastori e presepi in vendita

Il Seggio del Popolo - Locanda

Il sindaco Manfredi a Palazzo San Giacomo oggi ha annunciato provvedimenti con una stretta per tutelare le specificità del Centro storico patrimonio Unesco; in primis per tre anni stop a nuove aperture di bar e pizzetterie dove non ci sono ancora. Ha ammesso purtroppo il fallimento degli ultimi anni nel tutelare le altre zone storiche della città, da Port’Alba a San Sebastiano, dai libri agli strumenti musicali, che negli ultimi decenni hanno visto chiudere tutte le attività storiche che rendevano quei luoghi, magici e caratteristici. “Resta San Gregorio Armeno come ultimo baluardo da tutelare con le attività storiche; cercheremo di fare qualcosa per il Borgo degli Orefici, con l’aiuto della Soprintendenza – dichiara il Sindaco Manfredi – Noi ci dobbiamo dotare di un piano commerciale importante, ed il nostro lavoro non è contro il commercio, anzi. Ma dobbiamo tutelare le ricchezze patrimoniali culturali che tutelano la crescita della città.
Al momento siamo riusciti a tutelare San Gregorio Armeno, grazie ad una tutela di vincolo storico architettonico, per essere giustificato deve esserci una presistenza: a San Gregorio Armeno si possono vendere solo presepi e pastori, perché storicamente era così, ed essendoci ancora oggi quelle attività, ci sono le possibilità per tutelare le imprese artigianali. Al contrario purtroppo di San Sebastiano e Port’Alba”.

Interviene con un Comunicato Stampa il presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno, il maestro Vincenzo Capuano: “Finalmente a San Gregorio Armeno si possono vendere solo pastori e presepi. Questo è un risultato importantissimo per l’artigianato, San Gregorio Armeno genera un grande indotto nel centro antico ed era ora che venisse tutelata – dichiara il presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno, Vincenzo Capuano – fortunatamente la giunta comunale che ringrazio vivamente, è stata ricettiva; abbiamo ottenuto una vittoria storica per la difesa di una via che parla di artigianato ed artigiani, sento che questa delibera tutelerà il nostro futuro e lo difenderà dalle nuove sfide della Napoli di domani. Questo però non è un punto di arrivo, bensì un primo grande passo; cercheremo quindi di accompagnare anche le istituzioni in un percorso che vedrebbe riconosciuta l’arte presepiale di San Gregorio Armeno, come bene immateriale e materiale dell’UNESCO. C’è il grande progetto della Scuola del Presepe che prende sempre più vita. Insomma, molta carne a cuocere, ci godiamo questo grande risultato. Termino nel ringraziare in modo speciale Teresa Armato, il sindaco Manfredi ed anche l’amico Antonio Lucidi per aver supportato la nostra causa” – conclude Capuano.

Insomma, un primo passo per la tutela del patrimonio storico della città, per la difesa di quell’arte e quei mestieri che hanno reso la città di Napoli unica al mondo, contro le multinazionali ed investitori stranieri che vogliono toglierle tutta l’identità, come hanno già fatto con altre città della penisola Italica e quelle straniere.

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