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A che gioco giochiamo?

Il Seggio del Popolo - Locanda

Riportiamo il post di Annamaria Pisapia: “A che gioco giocavano il ministro Lollobrigida e il senatore Cantalamessa, leghista, napoletano (un ossimoro!) nell’aula del Senato? Colonizzatore-colonizzato. Il primo, in maniera del tutto naturale e senza che un moto di disgusto lo pervadesse, era intento a rassicurare il piemontese Bergesio, leghista anch’egli, della fortuna che aveva arriso la sua regione preferendola alle regioni del Sud e in particolar modo alla Sicilia che quest’anno subivano il problema della siccità rispetto al Nord. Il secondo, invece, in maniera fredda e distaccata era più interessato alla lettura dei messaggi del suo cellulare che alle scelte politiche che si determineranno, in favore del Nord, come è facilmente intuibile dalle parole del Ministro Lollobrigida. La trama della rappresentazione non poteva svolgersi che in questo modo, in cui concordano sia il colonizzatore che il colonizzato.
A parti inverse, paroli simili pronunciate da un ministro della Repubblica, che dovrebbe rappresentare tutta l’Italia, in favore del Sud avrebbe trovato la sollevazione di massa del Nord, con dimissioni del ministro, e finanche l’appoggio del Sud ( la serie televisiva Briganti ne è una conferma: ha trovato maggiore indignazione tra gli abitanti del Sud che tra quelli del Nord, entrambi concordi nella definizione di criminali, piuttosto che ravvisare in quelle azioni atti di patriottismo). L’immagine del senatore Cantalamessa inquadra per intero il ruolo che interpreta, la sua scelta politica è la conferma, in cui traspare la profonda ammirazione nei confronti dei colonizzatori, come nel più classico dei copioni del colonizzato.

D’altronde, Il colonizzato sviluppa un complesso d’inferiorità in cui interiorizza il modello del dominatore, con il quale costruisce un rapporto di dipendenza, fino ad identificarsi con esso. Dunque, ognuno gioca nel suo ruolo: Lollobrigida e Cantalamessa sono interdipendenti. E se qualcuno come Cantalamessa decidesse di cambiare il gioco? Sarebbe l’inizio della fine della colonizzazione del Sud. Per il momento , dato il silenzio assordante da parte del Sud, temo che la questione finirà a tarallucci e vino. Beninteso, quello del Piemonte”.”

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