Nella cornice suggestiva della Sala Capitolare del Senato, si è svolto un incontro che ha acceso i riflettori su un tema cruciale per il futuro del made in Italy: ‘Il valore e il futuro dell’artigianato artistico e di alta gamma’. Un convegno che ha radunato artigiani, rappresentanti delle istituzioni e figure politiche di spicco, creando uno spazio di dialogo su argomenti che pesano sul destino di uno dei settori più iconici del Paese. L’evento, ospitato presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, ha messo al centro questioni fondamentali legate alla nuova Legge sull’artigianato, in discussione nelle aule parlamentari. Tra i temi trattati: la formazione dei nuovi artigiani, l’internazionalizzazione del settore, gli incentivi e le normative che regolano l’attività imprenditoriale, con un focus particolare sulla nuova Direttiva sulle Indicazioni Geografiche non alimentari.
(‘Le Mani di Napoli’ al Senato: “Abbiamo un patrimonio senza confini”)
Ma non è stato solo un dibattito istituzionale. A dare colore all’evento è stata la partecipazione de Le Mani di Napoli, associazione locale che si è fatta promotrice del convegno. I rappresentanti dell’associazione hanno espresso profonda gratitudine per l’opportunità di portare la loro voce in un contesto nazionale. Le loro parole hanno risuonato come un inno all’unità tra artigiani: “Le barriere tra botteghe debbono e possono restare un ricordo del passato. Chi vede più lontano ha già rinunciato a queste divisioni – hanno dichiarato con entusiasmo, a cominciare da Damiano Annunziata (de Le Mani di Napoli). Il Viceministro Valentino Valentini, il Senatore Gianluca Cantalamessa, l’On. Domenico Furgiuele, e i Senatori Silvia Fregolent e Luigi Nave sono stati solo alcuni dei nomi che hanno partecipato attivamente al dibattito. Il sostegno delle istituzioni è stato visto come un segnale importante, una promessa che l’artigianato non sarà lasciato indietro nell’epoca della globalizzazione.
Alla conclusione dell’incontro, l’atmosfera era carica di ottimismo. Come sottolineato da Annunziata de Le Mani di Napoli: “La storia qui non finisce, comincia!” E, a suggellare il momento, un ringraziamento speciale è stato rivolto a San Gennaro, per aver “apparecchiato un miracolo che aspettavamo da una vita“. L’artigianato italiano, simbolo di eccellenza e tradizione, si proietta ora verso un futuro senza confini, sostenuto dalla determinazione dei suoi protagonisti e dalla forza di nuove politiche capaci di tutelarlo e valorizzarlo. Un patrimonio che, come emerso dall’incontro romano, ha ancora molto da dire e da creare.
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‘Le Mani di Napoli’ al Senato: “Un patrimonio senza confini”