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17 marzo Unità d’Italia? La manifestazione di Sii Turista della Tua città: ‘Conquistati siamo un popolo da ricostruire’

Il Seggio del Popolo - Locanda

L’associazione Sii turista della tua città ha organizzato una manifestazione di piazza il 17 marzo come data simbolica per ricordare un’unità mai avvenuta di diversi popoli, oppure se è avvenuta, è stata fatta nel peggiore de modi, tra furti e rapine ai danni del sud, e ora con l’autonomia differenziata il colpo di grazia.
Di seguito il comunicato stampa:

“Il 17 marzo 2024 abbiamo scelto di mettere in atto una mobilitazione in strada alle ore 10.00 da PIazza Dante a Napoli, perché rappresenta una data simbolica importante: l’unità di Italia. E più che festeggiare un paese che non sposa i valori di uguaglianza, a maggior ragione tra nord e sud, scegliamo di scendere “PRO SUD”, perché crediamo che le informazioni nazionali e la cultura che ci è stata trasmessa siano state menzoniere e occulte. Inaccettabile che ancora, nelle scuole, non si studi la reale nascita di questo Paese, sotto le mentite spoglie di un’annessione che conta guerre e morti. La volontà non è quella Pro Borbone, l’impegno si basa sulla volontà di ricostruire una popolazione con la coscienza collettiva lucida e consapevole, per avere un’Italia che sia davvero coesa.

Per ingiustizia cosa si intende? Nel Sud non sono garantite le minime funzioni indispensabili affinché una città viva e non sopravviva. Parliamo di pari opportunità se ci concentriamo a confrontare il nord cosmopolita con il sud retrogrado? Rivendicare il proprio orgoglio di appartenenza al Sud è un atto di difesa, perché è la parte più denigrata del paese durante questi secoli di storia e le persone che rivestono le cariche importanti, che oggi tutti conosciamo, e che se ne lavano le mani dicendo che non riguarda la parte governativa, trovando il capro espiatorio nelle problematiche locali. È vero che non abbiano tutte le responsabilità del caso, ma è altresì vero che non abbiano nemmeno messo impegno per guidare questo nostro Sud: siamo abbandonati a noi stessi e a quel che è rimasto. Basti guardare Bagnoli, area immensa del terzo capoluogo di italia: vive nel disinteresse totale agli occhi della propria nazione, che fa venire i brividi a confronto con la reazione avuta invece nei confronti della diga Mose di Venezia.

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Citando un altro esempio – continua nella nota l’associazione – Benetton e la tangenziale: scelte politiche e commerciali che sembrano evidenziare quasi un accanimento nei confronti del sud. Ad oggi nel 2024 il sud italia é ostaggio politico ed economico del nord italia. L’evento che faremo non cambierà la storia, ma potrà aprire le menti ad una nuova visione e realtà, perché se il sud è ridotto in questo stato non è colpa soltanto di chi lo abita ma anche delle classi politiche dirigenti nazionali che ci ignorano.

La manifestazione servirà a questo: camminiamo insieme verso nuove consapevolezze, ricordandoci del proprio senso di appartenenza. Aneddoti storici serviranno a rafforzare questo concetto, che possa essere anacronistico quanto utopico, ma se è vero che siamo ancora liberi di pensare con le nostre teste, allora è bene incentivarlo e ricordarlo a tutti. Scendiamo in piazza anche per restituire la verità alle nuove generazioni, la cui questione resta ad oggi ignara; che lo stato si impegni a svelare la realtà dei fatti, riportare alla luce i testi storici, dare onore alle vittime che hanno perso la vita per la nascita di questo paese, far ribollire il sangue dei nostri antenati che per 10 anni hanno affrontato una guerra civile e i cui cadaveri sono stati ormai dimenticati o ci sara l’incapacità di trarre dalla storia la propria identità, il senso di appartenenza, la voglia di combattere senza restare indifferenti a tutti i pregiudizi che sono stati seminati nel corso degli anni e far risplendere una nuova nazione che vede Nord e Sud coesi, non più sconosciuti nemici.

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