Bcc Napoli approvato il bilancio 2023. “E’ il nuovo Banco di Napoli”

Si è tenuta sabato 4 maggio 2024 l’assemblea dei soci dell’ “Ultima Banca resistente di Napoli”, alla Mostra d’Oltremare, in cui è stato approvato il bilancio della Banca di Credito Cooperativo di Napoli presieduto dal presidente Amedeo Manzo, confermato all’unanimità per il prossimo triennio.
A dirla tutta non sembrava neanche una classica assemblea dei soci di una banca, ma piuttosto un mix di passione per Napoli ed progetti economici di lungo periodo. Non c’era paura nell’esprimersi anche in lingua napoletana, qualche anno fa difficilmente avremmo trovato questo orgoglio in assemblee di questo grande livello.
“Abbiamo ancora qualcosa da dire noi napoletani – è il messaggio di fatto lanciato dal presidente Manzo – contro tutti coloro che pensavano ormai 15 anni fa che avremmo avuto vita breve“.
(Bcc Napoli approvato il bilancio 2023. “E’ il nuovo Banco di Napoli”)

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Non è un caso che tra i presenti (circa cinquecento tra i 5000 soci ormai raggiunti dalla banca), c’erano, oltre ai rappresentanti del mondo dell’impresa e delle istituzioni anche il cardinale Crescenzio Sepe, che ha tenuto a ribadire come la parola centrale che caratterizza questa Banca sia la ‘Cooperazione’, e come infatti in questi anni si sia fatta sentire molto la presenza del suo sostegno ai cittadini nei momenti di difficoltà come la pandemia.

Sarà forse questa la vera politica? Effettivamente la presenza di una banca identitaria come la BCC Napoli, sembra far sentire molto quella resistenza alla chiusura del Banco di Napoli, che tanto ha fatto in 500 anni per i cittadini. Sembra sia un passaggio di casacca, lo scambio della bandierina in una corsa contro il tempo. Una capitale come Napoli, non può restare senza banche, e l’impressione dell’incontro avuto oggi sembra che questa sfida sia stata accettata proprio dal presidente Manzo e dall’intera squadra BCC Napoli.

Erano presenti inoltre il sindaco Gaetano Manfredi, il presidente dell’Unione Industriali Costanzo Jannotti Pecci, il presidente di Federcasse Augusto Dell’Erba e il presidente Alessandro Azzi.
Presenti anche Maria Caputo per la Mostra d’Oltremare, Maurizio Maddaloni, ed il presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno, Vincenzo Capuano il quale ha ribadito quanto la Banca in epoca pandemica abbia dato una mano a tutti i bottegai di San Gregorio Armeno, mentre non avevano alcun incentivo dallo Stato, la BCC è stata presente sostenendo gli artisti che ne avevano bisogno.

“Al di là del Bilancio, tra i migliori nella storia della BCC, il nostro orgoglio è quello di dimostrare quotidianamente che la nostra è una banca di comunità e di territorio, l’unica con il nome di Napoli nella propria denominazione, questo rappresenta un valore e un modello vincente, perchè Napoli non è seconda a nessuno e questa banca è dei napoletani”. Ha dichiarato il presidente della BCC di Napoli Amedeo Manzo, al tavolo di presidenza insieme al direttore generale Anna Riviergi. “Stiamo aprendo filiali della banca in tantissime zone della città ma soprattutto nella provincia che conta il doppio dei cittadini napoletani, la nostra è una strategia vincente e dove le altre banche stanno chiudendo, noi stiamo aprendo, dando molte possibilità ai giovani di prendersi le responsabilità di portare avanti un progetto così importante”.

L’assemblea ha poi approvato all’unanimità il bilancio presentato dal Consiglio della BCC con un utile lordo di € 5 milioni e mezzo (+20,20% rispetto all’anno precedente) ed un utile netto di € 4 milioni e mezzo (+23% rispetto all’anno precedente).
Non serve altro da aggiungere se non gli applausi dell’intera sala.

Il dr. Manzo ha poi anticipato alla platea la pubblicazione di un suo libro di prossima uscita, in cui riporta molti documenti storici bancari della città appartenenti proprio all’archivio del Banco di Napoli, tra questi? Un certo “Garibaldi” che (come altri padri della Patria) ‘nella fretta di fare l’Italia’ si ‘dimenticò di onorare delle cambiali con il Banco di Napoli. L’Inizio della fine’.

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