Home Attualità Consegnato all’amministrazione di Bacoli un plastico della Casina Vanvitelliana realizzato dai detenuti

Consegnato all’amministrazione di Bacoli un plastico della Casina Vanvitelliana realizzato dai detenuti

Il Seggio del Popolo - Locanda

di Teresa del Prete
Nella mattinata del 31 maggio scorso i presenti nella Sala dell’Ostrichina, edificata nel 1805 nel parco sulle sponde del lago Fusaro, hanno potuto assistere ad un “compendio borbonico”, così come lo ha definito il Presidente del Consiglio comunale di Bacoli nel salutare gli ospiti intervenuti. L’evento era di quelli speciali sotto vari aspetti: all’amministrazione comunale è stato consegnato un plastico della Casina  Vanvitelliana realizzato dai detenuti del Penitenziario CP P “Mandato di Secondigliano”. Il bellissimo manufatto è il frutto di un complesso progetto portato avanti nell’ambito del percorso di storia con metodologia laboratoriale denominato “La storia diviene oggetto” Il laboratorio è guidato dalla prof.ssa Maria Antonietta Terlizzi presso la sede carceraria di Secondigliano del CPIA “ A. Lala”.

Il plastico è stato realizzato con la collaborazione dei detenuti non iscritti a scuola, ma inseriti nel laboratorio di cartapesta interno al CP P”Mandato”di Secondigliano insieme ad alcuni corsisti ,anch’essi detenuti, iscritti ai corsi del I periodo/II livello del CPIA”Alessandro Lala Napoli. Il bellissimo risultato, che riporta fedelmente le caratteristiche architettoniche interne ed esterne del sito voluto da Ferdinando IV di Borbone, è stato realizzato con “materiale povero” in appena  due mesi. Dei ristretti coinvolti nella realizzazione della bellissima miniatura, due erano presenti in rappresentanza del’intero gruppo e, in abiti d’epoca,  si sono uniti ai  tre bravissimi rievocatori del gruppo “Fantasie d’ epoca”.

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Insieme hanno fatto calare i presenti in una scena di quel periodo, impersonificando il re, parte della corte e due aiutanti dell’architetto Carlo Vanvitelli, il progettista dello splendido Casino Reale, quest’ultimi impersonificati dai detenuti. Sono riusciti, così, a  trasmettere agli intervenuti che “un sogno può salvare”  cioè la finalità pedagogica di tutto il progetto laboratoriale.  Alla fine i detenuti hanno ringraziato le figure istituzionali coinvolte e presenti all’evento, della scuola Cpia A.Lala” Napoli, il Dirigente scolastico, Michele Nunziata ed i docenti, del penitenziario, il funzionario direttivo, la funzionaria giuridico-pedagogica che li segue nel loro percorso rieducativo, gli agenti che li hanno accompagnati, l’assessore alle politiche sociali, Dott.ssa Basciano, del comune di Bacoli che ha reso possibile una mattinata densa di significative emozioni.                                  

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