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Le Memorie del comandante, patrocinato tra gli altri dal Parlamento europeo, è l’evento annuale dedicato a Plinio il Vecchio, giunto alla V edizione

Il tema scelto quest’anno dal Comitato scientifico è legato all’arte antica

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Comandante in capo della flotta imperiale di stanza a Miseno, celebre naturalista, autore della più antica enciclopedia conosciuta (la Naturalis Historia), storico, retore, grammatico, uomo di pensiero e d’azione perito durante la disastrosa eruzione vesuviana del 79 d.C. nel tentativo di soccorrere gli abitanti delle zone colpite, Plinio il Vecchio è oggi considerato, oltre che antesignano della Protezione civile (Flavio Russo) e “protomartire delle scienza sperimentale” (Italo Calvino), un vero e proprio storico dell’arte antica (Silvio Ferri).

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L’edizione 2025, ancora una volta ospitata in sedi rinomate del mondo culturale partenopeo, sostenuta da enti prestigiosi e curata dall’archeologo e scrittore Alessandro Luciano, accoglierà importanti studiosi di Plinio.

La quattro giorni, ad ingresso libero, si articola in un ciclo di conferenze, visite guidate, presentazioni di libri e rievocazioni storiche. Gli interventi, partendo dalla lettura della Naturalis Historia, spazieranno dall’archeologia al mondo delle scienze naturali, fino a proporre riflessioni sul mondo contemporaneo.

La Naturalis Historia – Un’opera erudita e ricca di materiali, tanto varia quanto la natura stessa (Plinio il Giovane) – è il trattato sulla natura più vario e ricco che l’Antichità ci abbia restituito, nonché l’unico testo sopravvissuto del suo autore.

È proprio questo testo, nei Libri XXXIII-XXXVI, a fornirci i principali spunti sull’approccio critico all’arte greco-romana del suo autore, le cui notazioni hanno consentito il riconoscimento di numerose opere d’arte, oltre ad aver gettato luce su aneddoti curiosi e divertenti.

Il Convegno, i cui Atti sono pubblicati nella Rivista di Studi Pliniani, si articola in 4 Sessioni:

I (12 dicembre, Bacoli) – L’ameno golfo di Baia. Ricerche in area flegrea;

II (13, Napoli) – Studi storico-archeologici per la comprensione dell’arte antica;

14 – Visita guidata alla villa di Poppea ad Oplontis;

III (15 mattina, Napoli) – Arte e natura. Un approccio scientifico tra tutela e valorizzazione;

IV (15 pomeriggio, S. Sebastiano al Vesuvio) – Il vulcanesimo vesuviano tra iconografia e rischi presenti.

Il Comitato scientifico è così composto: Piergiulio Cappelletti (Direttore Centro Musei), Gennaro Rispoli (Direttore Museo Arti Sanitarie), Fabio Pagano (Direttore Pafleg), Massimiliano Mondelli (Presidente Accademia Pliniana), Daisy Dunn (Storica), Anja Wolkenhauer (University of Tübingen), Lucia Borrelli (Direttrice Museo di Antropologia, Centro Musei), Giuseppe Rolandi (Federico II), Maria Lucia Siragusa (già Direttrice BUN), Fabio M. Guarino (Vicepresidente Società dei Naturalisti), Nicola Maio (Società dei Naturalisti), Enrico Gallocchio (Parco Sommerso di Baia), Maria Teresa Moccia Di Fraia (Rotta di Enea), Luisa Milo (Preside Liceo Matilde Serao), Andrea Paduano (Presidente Chits), Pasquale D’Anna (Ceo Passione Astronomia), Filomena Lucci (Architetto), Gea Palumbo (Accademia dei Campi Flegrei), Mariano Scotto Di Vetta (già Assessore alla Cultura di Bacoli), Ugo Vuoso (Presidente CEiC), Anna Russolillo (Le Rotte del Mediterraneo).

Contatti e info

Alessandro Luciano – 3509010758, alessandro.luciano@cultura.gov.it

www.facebook.com/Memoriecomandante

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